Da un recente sondaggio è emerso che la prova-giochi non viene effettuata da una buona parte dei centri di revisione (immagine 1)(immagine 2).
Il primo sondaggio è stato rivolto al gruppo Facebook “Officina MDM” che conta oltre 80.000 tra appassionati di meccanica ed autoriparatori in generale. Il secondo, sicuramente più attendibile, è stato proposto al gruppo Facebook “Centro revisioni Auto e Moto – Responsabili Tecnici di Tutta Italia” riservato esclusivamente agli operatori del settore. Sebbene un’indagine avvenuta nel contesto di un social network con profili non verificati sia da considerarsi puramente indicativa, gli allarmanti risultati dovrebbero attivare un’attenta osservazione da parte del Ministero dei Trasporti. Per dare maggior credito all’ipotesi, di seguito sono stati raccolti ed organizzati i commenti al sondaggio più significativi:
La principale causa di tale inadempienza è sicuramente la mancata informatizzazione del processo in oggetto. Le difficoltà e i limiti sono ben comprensibili, ma è doveroso porre un rimedio alla non tracciabilità del controllo sul referto complessivo. Come si evince dal documento sottostante, tutte le prove strumentali hanno un’ora di inizio e un’ora di fine, mentre la durata dei cosiddetti controlli visivi coincide con l’intera revisione ministeriale. Ha senso accorpare un’analisi visiva ad un altra prova (esempio: stato proiettori/luci di posizione-provafari), ma il controllo sottoscocca con provagiochi dovrebbe essere gestito singolarmente vista l’importanza e l’entità. Considerando che tutto ciò che avviene al di fuori dell’ora inizio/fine ufficiale è privo di valenza legale, la gran parte dei referti contiene anomalie, o quantomeno elementi poco chiari.
Una soluzione al problema potrebbe essere l’introduzione di un timer sulla prova giochi di 120 secondi, il minimo lasso di tempo per eseguire un controllo a regola sui veicoli con meccanica semplice. Trattandosi di un semplice aggiornamento software, la novità non sarà onerosa per gli imprenditori del settore e non sarà invasiva per coloro che lavorano correttamente. Di conseguenza, la durata del controllo ministeriale verrà uniformata su tutto il territorio e chi comunque non svolgerà la prova, perlomeno avrà una penalità di tempo.
Classe 1991, da sempre appassionato di meccanica e motori. Formazione scientifica, ma propensione alla tecnica, un connubio che determina l’orientamento verso il ramo delle revisioni ministeriali. Ispettore sovversivo e dalle idee ben chiare: il principio di terzietà come unica soluzione in un settore ormai privo di legalità. Nel tempo libero direttore di Revisioniautoblog, rappresentante Federispettori, consulente automotive e collaboratore giornalistico.
Sarebbe sufficiente filmare in automatico tutte le operazioni di revisione e conservare il cd per 6 mesi per eventuali controlli. Ma forse è troppo semplice e poco costoso
Ha detto bene: “eventuali” controlli. Non c’è il personale per i controlli, figuriamoci per vedere i filmati delle revisioni.
Sapendo di essere filmati tutti si comporterebbero bene. Ma rende molto di piu continuare a vendere attrezzatura
Mai fatta e non saprei bene neanche da dove cominciare né quantificare la gravità di eventuali problemi. Avrei paura di far cadere l’auto dal ponte.
Sono ispettore.